Il tribunale amministrativo di Milano ha respinto la richiesta di Itelyum (nuovo padrone del piccolo e vecchio inceneritore Ecowatt, di procedere con l’iter di approvazione del nuovo progetto di mega inceneritore di rifiuti industriali e pericolosi. Se ne riparlerà non prima di ottobre prossimo, quando sarà compiutamente in vigore non solo il nuovo Piano Territoriale della Provincia, ma anche -probabilmente – la revisione del piano rifiuti e riciclaggio della Regione Lombardia.

Ecco quanto scrive “Il Cittadino”: Ecowatt nel suo ricorso al Tar solleva la questione dell’incostitu-zionalità della norma che prevede la sospensione del procedimento. Il Tribunale amministrativo, stante che il danno lamentato da Ecowatt avrebbe natura patrimoniale, sottolinea come il caso di specie debba essere sottoposto «a un test giudiziale più severo» sui dubbi di costi-tuzionalità. Lo stop al procedimento «per un arco temporale circoscritto non può ritenersi in sé fonte di un pregiudizio di tale natura». E per di più, prosegue il Tribunale amministrativo, non è detto che Regione si esprima per accogliere le prescrizioni richieste dalla Provincia, che bloccherebbero l’ampliamento. Dunque, tutto rinviato al 2 ottobre per il merito della questione, cioè l’incostituzionalità della norma regionale, quando però il caso specifico Ecowatt avrà già preso altre direzioni.”
Quindi, per riassumere: per ora 1 a zero e palla al centro, ma la partita è ancora tutta aperta.